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10 milioni di corse, pasti e consegne gratuiti

Quando il mondo si è fermato durante la prima ondata della pandemia, abbiamo offerto gratuitamente 10 milioni di corse, pasti e consegne.

La pandemia di COVID-19 ha sconvolto la vita e il lavoro di tutti noi. Nel marzo 2020 Uber, azienda che si fonda sulla mobilità di cose e persone, ha chiesto ai propri utenti di smettere di spostarsi. Li abbiamo esortati a rimanere a casa affinché potessimo dedicarci al trasporto delle cose più importanti, accompagnando i medici negli ospedali, consegnando cibo alle persone anziane e trasportando forniture d'emergenza: ci siamo impegnati a donare 10 milioni di corse, pasti e consegne gratuiti alle persone bisognose in ogni parte del mondo.

Tre mesi dopo, quei 10 milioni di corse e consegne sarebbero già state completate. In India, i medici hanno potuto recarsi negli ospedali. In Messico, le famiglie vulnerabili hanno ricevuto pacchi di cibo. Non ultime, le vittime di violenza domestica hanno trovato rifugio in luoghi sicuri. In tutto il mondo, Uber ha collaborato con più di 200 organizzazioni in 54 paesi per mettersi al servizio di chi ne aveva bisogno. Questi sono solo tre esempi dell'idea di innovazione che anima la nostra rete di iniziative a livello globale:

Bill & Melinda Gates Foundation (Sudafrica)

Uber ha distribuito oltre 1,4 milioni di medicinali a pazienti ricoverati in casa durante la crisi, un'iniziativa condotta dal Western Cape Department of Health con il sostegno della Bill & Melinda Gates Foundation.

NHS (Regno Unito)

Durante la prima ondata abbiamo fornito 300.000 corse e pasti gratuiti al personale del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) del Regno Unito, quando il paese era ancora in isolamento.

World Central Kitchen (US)

Abbiamo agevolato la consegna di oltre 300.000 piatti destinati ai membri delle comunità a rischio, costretti in casa per via della pandemia, nel Bronx (New York), a Newark (New Jersey) e a Washington, D.C.

Non saremmo riusciti nell'impresa senza l'impegno di milioni di autisti e delivery partner della piattaforma Uber, che a loro volta hanno assolto un compito fondamentale: aiutare le comunità a resistere durante una crisi globale senza precedenti. Dal canto nostro, salvaguardare la loro sicurezza era un obiettivo primario. Consapevoli dei rischi che affrontavano ogni giorno, abbiamo investito più di 50 milioni di dollari nell'acquisto di DPI e implementato rapidamente la politica Giù la maschera, giù dall'auto, sfruttando la nostra tecnologia per sensibilizzare gli utenti della piattaforma. Siamo stati i primi nel nostro settore a fornire assistenza finanziaria diretta ad autisti e delivery partner a cui fosse stato diagnosticato il COVID-19, ottenendo dai governi che anche gli autisti partner beneficiassero dei pacchetti di stimolo.

Nonostante la pandemia abbia incrementato drasticamente il ricorso alla consegna di cibo a domicilio, i ristoranti hanno comunque dovuto far fronte a un periodo incredibilmente impegnativo. Ovviamente, gli autisti partner non sono stati gli unici a essere finanziariamente colpiti dalla crisi. A subirne le conseguenze sono state anche milioni di attività nel settore della ristorazione, ragion per cui abbiamo donato 6 milioni di dollari al Restaurant Employee Relief Fund negli Stati Uniti, attivato una funzione di contributo in-app che ha iniettato più di 20 milioni di dollari nei conti bancari dei ristoranti e annunciato 4,5 milioni di dollari in sovvenzioni alle imprese statunitensi in difficoltà. Inoltre, abbiamo sviluppato nuove funzionalità per l'app al fine di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei ristoranti di tutto il mondo.

Scopri di più sulle 10 milioni di corse gratuite e scontate che abbiamo messo a disposizione per le vaccinazioni.

Scopri di più sull'impatto del nostro lavoro

Le nostre iniziative

Per un movimento che sia eguale per tutti.

Corse e vaccinazioni

Dagli insegnanti alle persone anziane, contribuiamo a garantire che i trasporti non costituiscano un ostacolo per chi vuole vaccinarsi contro il COVID-19.

Tolleranza zero verso il razzismo

Razzismo e discriminazione non hanno cittadinanza nel mondo che vogliamo: ecco cosa facciamo per combatterli.