Nel corso della seconda giornata del Summit Uber Elevate di Los Angeles, abbiamo annunciato la ricerca della prima città al di fuori degli Stati Uniti dove lanciare uberAIR, a partire dal 2023.

Accanto a Dallas e Los Angeles, già città partner, siamo ora alla ricerca di una terza città internazionale che voglia associarsi al progetto e renderlo realtà.

Questa opportunità è aperta a qualsiasi città al di fuori degli Stati Uniti, dove vi sia il desiderio di migliorare sensibilmente la rete dei trasporti e le condizioni che favoriscono la mobilità aerea urbana. Cerchiamo una città che abbia come obiettivo l’adozione di nuove tecnologie di trasporto.

I governi interessati possono visitare Uber.com/air per saperne di più e contattare il nostro team  Elevate entro il 1 luglio 2018.

Ecco alcune considerazioni importanti per le città potenzialmente interessate:

  • Le città che contano oltre 2 milioni di persone all’interno della loro area metropolitana estesa e una densità di oltre 2.000 persone per miglio quadrato, saranno in grado di supportare servizi di aviazione urbana in pooling e trarre quindi il massimo vantaggio da una rete uberAIR.
  • Le città ideali sono policentriche, con densi nodi di sviluppo all’interno dell’area urbana e soggette a una forte congestione del traffico. In una città dal perimetro ampio, uberAIR può offrire significativi vantaggi in termini di risparmio del tempo per gli spostamenti, considerando che opera ad una velocità di 240-320 km/h.
  • Città caratterizzate da un aeroporto di grandi dimensioni posto nelle vicinanze ma dove i viaggi da o verso il centro della città possono richiedere anche più di 1 ora potrebbero beneficiare molto di questo servizio.
  • Dato che uberAIR fornirà servizi di trasporto da nodo a nodo anziché da punto a punto, è fondamentale che sia integrato all’interno di una soluzione multimodale che includa altre opzioni, come il trasporto pubblico, il ridesharing, il bikesharing e lo spostamento a piedi all’interno di una zona residenziale
  • Le città dovrebbero avere condizioni ambientali stabili e favorevoli, che siano adatte per le operazioni di volo, compresa l’assenza di condizioni meteorologiche, temperature ed altitudini estreme.
  • Per facilitare la costruzione degli Skyport, sarà importante coinvolgere almeno un grande partner immobiliare locale. Sarà inoltre utile avere un piano di urbanistica e una zona edificabile che consenta lo sviluppo di edifici ad uso misto orientati al transito passeggeri con aree di parcheggio.
  • Per poter realizzare velivoli VTOL elettrici al 100%, sarà necessaria una solida rete elettrica alimentata da fonti energetiche a bassa emissione di carbonio. A questo scopo, si richiede l’impegno della città a ridurre le emissioni inquinanti e a investire nella modernizzazione della rete.
  • Per sfruttare il potenziale dei cieli sono necessarie politiche e regolamenti all’avanguardia. Un approccio moderno in materia di regolamentazione delle nuove tecnologie di mobilità che incentivi servizi di ridesharing, bikesharing, veicoli a guida autonoma e droni sarà molto apprezzato.
  • Cosa più importante, questa è una partnership: Uber è alla ricerca di una città che voglia puntare sul ridesharing aereo del futuro e che si impegni a superare gli ostacoli previsti e imprevisti per portare uberAIR sul mercato.

È importante sottolineare che non stiamo cercando città che offrano agevolazioni fiscali o incentivi locali. Stiamo cercando città con una visione ambiziosa, che vogliano investire nei loro sistemi di trasporto e che desiderino rendere uberAIR disponibile ai propri cittadini quanto prima.

Se qualcuno è interessato: Uber.com/air